Etimologicamente ricollegabile a iuvenis o a genius, il segnale Giunone esplicita, nella radice indoeuropea jun, quella forza vigorosa che caratterizza il giovane, l’individuo al massimo della potenza e dell’energia vitali. Dea Regina, per titolo ed esercizio, Giunone è la invadente ipostasi del principio femminile nella manifestazione più gagliarda e sovrana. Arcaicamente più legata a Giano che a Giove, ella viene più tardi omologata all’Era greca, perdendo le più intime valenze di patrona della donna in casa e acquistando, d’altro canto, connotazione ampie, fino a divenire l’elemento femminile per eccellenza della religione di Stato.

Rosa Agizza, Miti e Leggende dell’Antica Roma